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Un occhio verde e uno blu

Autrici Sabina GuidottiAlma di Pietro
Illustratrice Rita Cardelli
Editore Minerva Edizioni
Anno 2021

 

«Nel contesto dell’attuale letteratura per l’infanzia, Un occhio verde e uno blu può dirsi unico perché è didatticamente efficace ed anche limpidamente elegante».
Antonio Faeti

«La favola di Sabina e Alma racconta con immagini e parole spigolose, colorate, essenziali e poetiche, l’adozione di una cagnolina anziana da parte di un bambino. Un occhio verde e uno blu insegna all’umanità un’altra via, un’altra possibilità di vita». 

Francesco e Raffaella Guccini

Giulio ha un occhio verde e uno blu. Vede il mondo soltanto di due colori e pensa di essere l’unico a vederlo così. Lia invece è una cagnolina anziana che ha trascorso tutta la sua vita in canile, in attesa. Vede il mondo un po’ verde e un po’ blu, ma di come vede il mondo Lia a nessuno interessa.
Così Lia decide di chiudere gli occhi. Ma quando un giorno Giulio, guidato dall’istinto la sceglierà, Lia aprirà gli occhi e finalmente si riconosceranno. Le loro lacrime di gioia si trasformeranno in coriandoli colorati e tutti i colori entreranno nella loro vita.

 

Un occhio verde e uno blu narra l’amicizia tra un bambino e una cagnolina da sempre chiusa in canile.
Una cagnolina anziana, di quelle che nessuno adotterebbe mai. Una cagnolina diversa, ma accomunata dalla stessa particolarità del piccolo Giulio, nel vedere il mondo verde e blu.
Ma cosa significa vedere il mondo un po’ verde e un po’ blu?
Giulio e Lia, protagonisti del racconto, ce lo insegnano. 
È infatti un bambino, diverso dagli altri, a spiegare agli adulti la compassione e la pietas, ascoltando coraggiosamente la voce del cuore, ed è la cagnolina Lia ad insegnare agli esseri umani il perdono.

 

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